E adesso? Viene il bello. Perché la sentenza del 15 giugno scorso della seconda sezione della Corte d’Appello civile di Milano, che condanna SEA e ministero dei Trasporti di risarcire in solido 8 milioni di euro a Umberto Quintavalle, fa giurisprudenza. E, fatto salvo il già annunciato ricorso in Cassazione della società di gestione degli aeroporti milanesi, il verdetto di secondo grado in teoria diventa un enorme spada di Damocle sull’intero sistema dell’aviazione civile e non italiana: da questo momento chi vive vicino ad uno scalo e buone ragioni ambientaliste da portare in Tribunale può contare su […]